Riccardo Zampagna, qui in maglia Messina
Calcio Dopo il brasiliano Ze Maria arruolato dai folignati della Robur Sterpete, un altro campione ha scelto di unirsi alla famiglia Uisp
TERNI - Dopo il brasiliano Marcelo Zé Maria, ex calciatore di Parma, Perugia, Inter e della nazionale brasiliana, un altro campione abbraccia la grande famiglia Uisp. Stavolta tocca a un bomber di razza come Riccardo Zampagna, che dopo aver, lasciato la Carrarese e chiuso la carriera da professionista, ha però ancora voglia di giocare e correre dietro ad un pallone. "Basta con lo stress, non mi divertivo più e ho voltato pagina. Adesso voglio godermi un altro calcio, senza assilli". L'ex centravanti non ha rimpianti nell'aver lasciato il calcio professionistico per giocare, da gennaio, nel torneo Uisp a Terni, la sua città. Con la Primidellastrada, società creata da tifosi che intendono "battersi contro il calcio del profitto". Zampagna in tanti anni di attività ha sempre mostrato temperamento e voglia di stupire, non si è mai tirato indietro e spesso i suoi comportamenti hanno suscitato un vespaio di polemiche. Come quando a Bergamo gli venne ritirata la patente per avere guidato in stato di ebbrezza il suo Suv e, diversi mesi dopo, messo fuori rosa per motivi disciplinari dall'allenatore Luigi Delneri. Ma nelle cronache c'è anche quella volta in cui, quando giocava nel Messina, salutò con il pugno chiuso la curva del Livorno. Ora per Zampagna è pronta la casacca di una società di Prima divisione del campionato Uisp di Terni. "Dopo avere saputo che avevo detto addio ai professionisti - spiega lo stesso bomber - i vecchi amici della Curva Est (il cuore del tifo della Ternana, ndr) che hanno fondato la società Primidellastrada per protestare contro questo calcio che di popolare non ha più nulla, mi hanno chiamato per chiedermi se volevo unirmi a loro. Ho detto subito di sì, intanto perché mi è piaciuto molto il loro obiettivo sociale, che intende ribellarsi a certi meccanismi del calcio attuale e poi perché mi danno la possibilità di mantenermi in forma, smaltendo un po' di pancetta, in vista della partita con cui dirò ufficialmente addio al calcio che si svolgerà tra il 12 e il 16 giugno. Una partita a cui prenderanno parte tanti amici calciatori ancora in attività, con i quali faremo una bella festa. E per quell'occasione sono convinto che finalmente riusciremo a riempire di nuovo la Curva Est dello stadio Liberati".
Questa sera alle ore 20 all'antistadio Giorgio Taddei per Zampagna ci sarà il primo allenamento e a gennaio la prima partita ufficiale da calciatore del campionato Uisp. "Non avevamo dubbi che Riccardo ci avrebbe seguito in questa avventura - ha spiegato Matteo Verticchio, presidente dell'associazione Primidellastrada - perchè è sempre stato un o di noi, uno su cui poter contare anche per un certo tipo di battaglie sociali, come questa nostra contro il calcio del solo profitto. Grazie bomber".
IL COMUNICATO DELLA SOCIETA'
L'abbraccio dei suoi nuovi compagni: "Riccardo è uno di noi"
Riceviamo e pubblichiamo:
"Saputo dai mezzi di informazione che Riccardo Zampagna aveva deciso di dare il definitivo addio al calcio, lo abbiamo incontrato per illustrargli il progetto sociale dell' associazione Primidellastrada con annesso il programma sportivo e di protesta verso un calcio che di popolare non ha più nulla, della neonata squadra Primidellastrada che da qualche mese milita nel campionato Uisp con l'ambizioso obiettivo di rappresentare tutti coloro che si ribellano al clima di diseguaglianza e iniquità sociali. Ebbene, Riccardo ha condiviso questo progetto rinunciando alle sirene delle serie professionistiche e dilettantistiche, che dalle serie professionistiche; ora è un Primodellastrada".
ASD Primidellastrada